Quali sono le differenze tra olio d’oliva e olio extravergine di oliva?

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Anche essendo uno dei maggiori paesi produttori di olive al mondo c’è una scarsa cultura in materia. Ad esempio molti non conoscono quali sono le differenze tra olio d’oliva e olio extravergine di oliva.

Che cos’è l’olio extravergine di oliva?

L’olio extravergine di oliva è ottenuto dalla spremitura delle olive in maniera meccanica, senza usare solventi o prodotti chimici, in modo tale da non alterare in alcun modo il prodotto finale. Questo si rispecchia nel gusto, che presenta note di amaro e piccante (causato dagli antiossidanti, i polifenoli), indici di qualità dell’olio. Esso deve essere puro e rispettare alcune caratteristiche organolettiche quali l’odore, il colore, la consistenza e l’acidità che come abbiamo detto prima deve mantenersi sotto certi parametri.

I benefici di quest’olio sono molteplici e le sue innumerevoli proprietà lo rendono una medicina naturale che, se assunta in giuste dosi e in maniera abituale, aiutano nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete mellito di tipo 2 e deficit cognitivi.

Che cos’è l’olio di oliva?

L’olio di oliva, invece, è ottenuto tramite raffinazione dell’olio vergine di oliva, quindi con l’utilizzo di solventi o con coadiuvanti ad azione chimica o biochimica, oppure dalla miscela di oli di oliva vergini e oli di oliva raffinati.

Quindi stiamo parlando di due prodotti ben differenti dal punto di vista qualitativo, nutritivo e di conseguenza anche economico.

Classificazione degli oli di oliva

Ma quali sono effettivamente queste differenze in termini tecnici?

Per rispondere a questa domanda bisogno sapere prima che l’olio è classificato in base all’acidità libera espressa in acido oleico, e quindi si distinguono in:

Olio extravergine di oliva

L’extravergine possiede le caratteristiche organolettiche più pregiate con la presenza di acido oleico deve mantenersi al di sotto dei 0,8 grammi per 100 grammi.

Esso viene estratto dalla prima spremitura dell’oliva.

Olio di oliva vergine

Anche esso è estratto dalla prima spremitura ma è meno puro del precedente. Il suo indice di acidità non deve essere al di sopra di 2 grammi per 100 grammi.

Olio di oliva vergine lampante

Come l’olio vergine ed extravergine, si ottiene attraverso spremitura meccanica. Ma a differenza di questi ultimi presenta difetti organolettici e un’elevata acidità, non è commestibile. Il suo indice di acidità supera i 2 grammi per 100 grammi.

Olio di oliva Rettificato

È prodotto dalla raffinazione dell’olio lampante. Non ha il sapore e il profumo tipico dell’olio di oliva.

Olio di oliva

È una miscela di oli raffinati e oli di oliva vergini con tasso acidità inferiore all’1%

Olio di sansa grezzo

È realizzato con i residui della spremitura e viene estratto grazie a solventi chimici. Non è commestibile.

Olio di sansa d’oliva

Non è commestibile e viene decolorato, deodorato, privato dell’acidità e raffinato. Solo aggiungendo una certa quantità di olio vergine diventa un prodotto per essere consumato a tavola.

Quindi quali sono le differenze tra olio d’oliva e olio extravergine di oliva?

La risposta è semplice: l’olio extravergine di oliva è ottenuto esclusivamente attraverso procedimenti di tipo meccanico, che permettono di mantenere tutte le proprietà dell’oliva. L’olio di oliva è ottenuto da un blend di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini.

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